Agente Roachford. Il morso dello squalo

Uno scandalo mediatico scuote gli ambienti dell'intelligence. Qualcuno ha rivelato all'opinione pubblica l'esistenza di un organismo creato da Washington e Londra con il compito di monitorare il Vecchio Continente e boicottare iniziative sgradite. Si parla di black ops e di legami con il mondo della malavita. Roba pesante, insomma, che fa molto rumore e molti danni. All'apparenza le tracce informatiche di questo dossier esplosivo sembrano portare a hacker russi, ma si sospetta che dietro il tentativo di destabilizzare l'Occidente si nasconda in realtà l'astro nascente del jihadismo internazionale: Abu Bakr al-Siddiq, il nuovo Califfo del Terrore. I fondamentalisti potrebbero approfittare del conflitto bellico che minaccia di scatenarsi nell'Europa orientale per impadronirsi di armamenti sofisticati, e l'alleanza del Califfo con i narcotrafficanti messicani costituisce il nodo da recidere per sottrargli la principale fonte di finanziamento. È allora il Messico la destinazione dell'agente Roachford per un'operazione ad altissimo tasso di negabilità. Il target è Tiburón Carmona, capo dei tagliagole del Cartel de Sangre. La missione è catturarlo vivo. Buona fortuna.