L' agenda dello scrittore. Tutto quello che uno scrittore deve sapere sul mondo del libro

Sebbene abbia trovato questo libro una lettura interessante, non si tratta di un decalogo per lo scrittore, diversamente dalle aspettative che crea il titolo. Non ci sono consigli su cosa scrivere, come scrivere, come presentare il proprio manoscritto, ecc.. Vengono descritti esclusivamente i rapporti tra scrittori ed editori, per lo più in difesa di questi ultimi. L'autore descrive lungamente i problemi di editoria legati a costi, diffusione e, soprattutto, alla mancanza di lettori che contraddistingue la nostra penisola. Tra le righe il Maremmi consiglia di pubblicare da soli perché, se siamo bravi e riusciamo ad interessare il pubblico, l'editore verrà a cercarci. Insomma, quando sarai famoso non avrai problemi a farti pubblicare! Pecca che il problema per gli scrittori esordienti sia proprio quello di farsi conoscere dal pubblico, ma qui nessun consiglio... Sembra quasi che voglia scoraggiare gli aspiranti scrittori. L'autore consiglia vivamente di non chiamare l'editore, di non chiedergli niente, di non farsi vedere, l'unico suggerimento che fornisce è quello di spedire il manoscritto e aspettare. E se per caso avrai la fortuna di essere pubblicato, non pretendere niente dal tuo editore: accontentati che ti abbia dato questa opportunità! Una curiosità: secondo il Sindacato degli Scrittori lo scrittore è colui che pubblica per uno dei maggiori editori. Quindi niente tutele né riconoscimenti finché non sei diventato uno scrittore famoso...

Pensavo una cosa molto noisa e mi sbliavo. Bellissimo, scritto bene, ficcante ed irriverente. Non ha paura di dire la verità e di calcare la mano su alcuni punti dell'editoria. Divertente ed utile, da consigliare a chi ama il mondo del libro