Acque torbide (Nigorie) 1895

Acque torbide ritrae alla perfezione uno spaccato della società giapponese di fine Ottocento, le atmosfere dei quartieri più disagiati, le difficoltà quotidiane del popolino. La trama è interessante e la lettura scorrevole. Forse l'opera più interessante dell'autrice, nonché una delle poche disponibili in traduzione italiana.

Acque torbide è un racconto lungo, di circa sessanta pagine, che ci racconta un amore impossibile e le sue conseguenze. I sentimenti dei due innamorati, anche se distanti, li porteranno ad un triste destino, non senza influire sulla vita di chi li circonda. Acque torbide è un racconto che pur nella sua brevità riesce a restituire il quadro sociale di un ceto basso che a causa della miseria è costretto a vendersi, quasi come se non ci fosse scampo a un destino in cui alla fine la felicità non sembra possibile. Un racconto che si lascia leggere in poco tempo ma che rende bene l’idea di quale dovesse essere lo stile della sua autrice, Higuchi Ichiyo, e di come avrebbe potuto essere un suo scritto più lungo, purtroppo mai realizzato.

La voce potente di una scrittrice importantissima per la storia del romanzo giapponese. Il libro si legge velocemente, ma è un vero gioiello. Chapeau!