A volte ritornano

Per quanto io adori acriticamente ogni respiro del RE non posso arrivare al massimo dei voti, ma "A volte ritornano" (riletto oggi, circa trent'anni dopo la prima volta) è comunque un libro ricco di spunti e momenti emozionanti. A parte l'orrida Falciatrice, che non ho mai sopportato, nessuno dei 20 racconti scende sotto un livello più che dignitoso e molti sono i momenti coinvolgenti e i contatti con le principali gemme del maestro. Personalmente, se devo scegliere, mi sono commosso per "L'ultimo piolo" (non è horror? Chissenefrega!!!), ho trovato geniale "Campo di battaglia", "A volte ritornano" e soprattutto "Quitters. Inc". Comunque una lettura mai banale e sempre godibile, anche se ritengo che SK dia il meglio di sè nello sviluppo di un romanzo, anche lunghissimo, per la sua capacità di scrutare l'animo dei suoi protagonisti che lo rende, alla faccia dei critici "seri", un grandissimo narratore.

una parola fantastico

Tempo fa decisi di avvicinarmi al genere horror, quindi mi procurai questa antologia di racconti di King per farmi un'idea. responso: molti tra questi racconti, tra i quali quello che dà il nome al libro, oppure Jerusalem's lot o I figli del grano mi hanno convinto pienamente, altri come La donna nella stanza o Campo di battaglia oppure ancora L'ultimo piolo, semplicemente non sono racconti horror, quindi anche se scritti bene non mi hanno soddisfatto. In conclusione direi che l'antologia è promossa senza debiti ma non posso darle il massimo dei voti personalmente.