A sud di Granada

E' il meraviglioso ritratto di un'epoca e di un luogo così lontani dalla nostra modernità e dal nostro modo di concepire le cose. Nella sua narrazione l'autore ci trasporta nel tempo in un viaggio tra i costumi, le tradizioni e le usanze di un tempo. Attraverso l'armonia della sua scrittura possiamo quasi sentirne gli odori, i profumi e i sapori che non siamo più abitati a riconoscere; provate a immaginare di dover descrivere un paesaggio, una persona o un fiore senza fare riferimento a quanto siamo abituati fin dall'infanzia ad apprendere da tv, enciclopedie e internet. E' un prezioso documento da conservare nella memoria della storia contro chi ritiene che la civiltà e il progresso siano indispensabili per il futuro dell'umanità.

E' un libro straordinario per la bellezza degli ambienti descritti e analizzati che rimandano ad una civiltà mediterranea ancora presente nell'immaginario della gente e anche nel recupero della nostra memoria fatto da tanti giovani e associazioni.

Belle le descrizioni. Non c'è una vera e propria storia quindi si assapora al meglio sbocconcellandolo lentamente...