A presto

Cosa succede a un uomo che non sa dire addio? L'incapacità di congedarsi da persone e luoghi è l'asse tematico portante di questo romanzo, uno dei più riusciti romanzi dello svizzero Markus Werner, che racconta come l'attesa possa trasformarsi in una condizione esistenziale. Lorenz Hatt, il protagonista, viene ricoverato per un infarto durante un soggiorno in Tunisia. Qui, dopo aver appreso di avere pochi mesi di vita e che tutto dipende da un tempestivo trapianto di cuore, comincia a ripercorrere a ritroso la sua vita, che prende corpo nella forma narrativa del resoconto a un interlocutore anonimo, al quale il protagonista racconta la propria esistenza articolandola in tre piani temporali: l'attesa di un nuovo cuore nel presente, il viaggio fatale a Cartagine nel passato e la storia di un matrimonio finito in modo tragico in un passato ulteriormente antecedente. Markus Werner (1944), che da Marcel Reich-Ranicki è stato definito "uno dei migliori scrittori in lingua tedesca della sua generazione", inventa un'"escatologia del quotidiano" utilizzando toni lievi e ironici per affrontare il tema della propria morte e di come vi si possa o debba rassegnare, accompagnando il lettore in un insolito viaggio temporale a doppio senso (nel passato e nel futuro) che non si risolve in quell'enigmatica condizione di attesa che permea tutto il libro, ma in un sorprendente finale, paradossalmente e fatalmente annunciato dal titolo.
  Manuela Poggi