A piedi nudi

A piedi nudi di Zina Romeo tratta di una vicenda umana e pertanto drammatica e tragica, una testimonianza, che ha la consistenza di un flusso onirico, un viaggio iniziatico, una discesa negli inferi che l’Autrice compie, identificandosi con la protagonista Adele, per tornarne diversa, cambiata, risorta. Solo alla fine del testo si può “comprendere” il senso acuto di liberazione: Adele, la protagonista, finalmente ha parlato di sé e della propria vita, rompendo il muro di omertà e il carcere di silenzio al quale si era condannata. Ora Adele ha scelto di raccontarsi senza veli e senza pudore, di tollerare le incertezze e le aleatorietà della vita e si “espone” “a piedi nudi” allo sguardo del lettore che può narrarsi a sua volta. Ora Adele può ricominciare – con maggiore consapevolezza – una vita degna di essere vissuta, organizzata intorno ad una nuova identità” (dalla Post-fazione di Sabina La Grutta). Vincenza Romeo, detta Zina (Palermo 1949), lavora presso la Regione Siciliana con la qualifica di funzionario direttivo. Ha partecipato a diversi premi nazionali di poesia riscuotendo unanimi consensi, e a numerose iniziative culturali, tra le quali “Cantamu ‘mpuisia” (2006), “Vucciria” (2006), “Extro Versi” (2007). Ha pubblicato: “Poesie nel Tempo” (2004) e “Rimane il silenzio” (2008).