A piedi

Sette giorni a piedi, in compagnia del proprio bimbo interiore, senza figli perché troppo grandi e impegnati per accompagnarlo. Rumiz decide di chiudersi la porta alle spalle e, senza avvisare, si dirige verso sud, un "sud perfettamente astronomico" che si raggiunge partendo da Trieste, passando per Gracischie, Montona, Antignana, Canfanaro, Valle, Fascia e... eccolo il suo sud: Promontore, punta meridionale dell'Istria. Ma non sarà solo il racconto di un camminatore che percorre strade secondarie, talvolta impervie e che prova a circumnavigare strade asfaltate, si parlerà della nascita e della fusione di frontiere in quella sua terra che definìsce "inquieta" per il continuo spostamento dei confini, d'incontri con animali selvatici, della capacità di orientarsi osservando il cielo senza il supporto di GPS, cellulari e tablet che non insegnano lo stupore e la magia del convivio, dell'incontro, delle canzoni condivise bevendo vino e raccontandosi vite e pensieri, attorno un fuoco. Rumiz ci istruisce su tanti aspetti in questo breve viaggio: dalla preparazione dello zaino all'abbigliamento più consono, dal nutrimento che la natura dona in base alla stagione che si sceglie per intraprendere un viaggio al potere psicologico del camminare: azione che insegna a comunicare, interagire con la natura e gli uomini, a meravigliarsi e a scrivere... si anche e soprattutto scrivere perché è proprio mentre si cammina che si provano emozioni, si sentono suoni che diventano melodie e si fanno incontri che fanno riflettere. E ora forza, munitevi di una cartina d'Istria, annotate il percorso e ... in cammino !

Un atto d'amore nei confronti dell'Istria, raccontato con l'incedere del passo di un viaggiatore come Rumiz. Veramente bello.