A. L'alfabetista

Direi che mi sono sentita offesa dalla stupidità di questo libro; omicidi eseguiti a casaccio, il sicario che uccide perché affetto da un complesso di inferiorità, la descrizione noiosissima e inutilmente prolissa delle riunioni di Polizia per fare il punto della situazione, personaggi ai quali non ti affezioneresti mai neppure se fossero i tuoi unici amici, ed il tutto manovrato da un soggetto totalmente avulso dai fatti e che si crede l'Onnipotente...e no così siamo bravi tutti. Sconsigliatissimo

Questo è il libro che mi ha fatta avvicinare ai thriller nordici. Nonostante qualche descrizione un po' raccapricciante a me è piaciuto molto.

Personalmente non sono d'accordo con i giudizi precedenti (de gustibus..): il libro secondo me è ben scritto e la storia fila abbastanza; anche la suspense a mio avviso viene tenuta alta fino alla fine, quando si ha un bel colpo di scena. Al massimo potrebbe spiazzare il fatto che vengono inseriti parti di diari di personaggi diversi e che quindi ci siano stili espositivi molto differenti, ma d'altro canto questa è propria una particolarità originale di questo libro. Potessi scegliere un voto intermedio, darei un voto tra il 4 e il 5; per me è un libro consigliato!