0,80. Diario di una portatrice sana di Gewürztraminer

Il libro è così piacevole che si potrebbe leggere in una sera.Sentiremo parlare di questa giovane scrittrice piena di talento.Aspetto con trepidazione la prossima opera

Ho trovato la lettura di questo libro piacevole ed interessante anche per la fluidità e la chiarezza espositiva.Lo farei leggere soprattutto ai giovani al di sotto dei 18 anni,perchè in esso è contenuto molto di quello cui spesso si va incontro proprio per una banalità o per l'esuberanza giovanile tipica dell'età.Banalità,esuberanza,errori e reati di lieve significato possono sviare definitivamente i giovani oppure portare a conoscere meglio,a proprie spese,quello che la burocrazia,l'applicazione esasperata delle norme e l'atteggiamento di taluni operatori e funzionari fanno apparire la nostra Italia come la primogenita del nazismo.La parte rilevante,secondo me,di questo libro è quella che racconta il riscatto ed il percorso della giusta via intrapresa da Martina dopo la brutta esperienza.E'importante perchè contiene la "Speranza della Normalità"che non deve mai abbandonare nessuno.Normalità che Martina raggiunge proprio appoggiandosi ai due pilastri indistruttibili della buona società:1)l'amicizia vera,non egoistica,senza interessi e carica di paziente disponibilità verso gli altri;2)la famiglia,sempre pronta a soccorrere e proteggere i propri componenti.Non a caso il racconto termina con una notazione di speranza pura e sana che Martina (ormai convolata a nozze con chi ha condiviso con lei tutte le vicissitudini)spera di raccontare e trasmettere alla figlia che verrà,per aiutarla ad essere autentica cittadina del mondo,pur sorseggiando un innocente bicchiere di Gewùrztraminer.