Le luci dell'Occidente. Stella Nera. Vol. 1

“Qui si è alzato il coperchio e sotto c’è un pentolone che te lo raccomando. Un pentolone che bolle ancora, e rischi di bruciarti se non stai attento.” Questa citazione potrebbe riassumere l’intero romanzo. È la storia di Leonardo, un uomo normale, comune - o, almeno, che cerca di esserlo il più possibile, per passare inosservato, per vivere una vita senza rogne. Ma quello che pensa essere una semplice fonte di guadagno facile, risveglia un passato terribile, di guerra e di morte, che era stato a lungo nascosto e dimenticato, con cui Leonardo non è pronto a fare i conti. Ci sono più storie che si intrecciano - come quella di tre obiettori di coscienza al militare che prestano servizio civile alla Caritas - che possono sembrare fini a sé ma che in realtà poi rivelano dettagli fondamentali, con meravigliosi spaccati di quotidianità nella Savona degli anni ‘80. La scorrevolezza dei dialoghi, l’accuratezza delle descrizioni, i personaggi molto diversi tra loro ma tutti dalle forti convinzioni, la suspence che pervade l’intero libro e i tantissimi spunti di riflessione che l’autore ci offre, tutto ciò rende il romanzo davvero piacevole da leggere, nonostante a tratti io senta di non aver compreso a pieno certe digressioni, semplicemente perché è un’atmosfera che non ho personalmente vissuto. Il finale, non privo di colpi di scena, ci lascia col fiato sospeso, per invogliarci a continuare la storia con il suo secondo capitolo, uscito da poco: “Stella Nera - La promessa”. Molto consigliato, spero che possa ricevere il tanto riscontro che merita.

Un romanzo avvincente e scritto bene, purtroppo lascia sospesi sul finale, perché questa è solo la prima parte dell’intera vicenda e quindi toccherà aspettare la seconda uscita per capire come va a finire. Siamo negli anni ottanta e il mondo sembra ancora un posto in cui credere in ideali di fratellanza e umanità, almeno è questo in cui credono i tre ragazzi che scelgono di svolgere per venti mesi il servizio civile presso la Caritas. Ma c’è anche la morte di una donna anziana tedesca che sembra nascondere un terribile segreto, un libro misterioso del 1919, un sacco pieno di fotografie di volti sconosciuti e un dipinto forse pregiato. E poi c’è un uomo che si spaccia per un vecchio amico della donna, ma sta cercando qualcosa di preciso, qualcosa legato a un progetto misterioso.

Una storia particolare, dei personaggi interessanti, e un linguaggio accurato, fanno di questo nuovo romanzo - una prima parte di una storia più corposa - un racconto da cui è impossibile staccarsi. Uno dei miei personaggi preferiti è Leonardo Perrone, quello che definiremmo un 'uomo buono', anche se rude di modi e di linguaggio, anche se ha a volte una morale ballerina e opportunista. Ma ogni gesto che facciamo ha ripercussioni sulla nostra vita, e anche sui nostri incubi a volte, e Leonardo lo scoprirà a sue spese. Noi facciamo il tifo per lui perché anche se non è sempre adamantino, resta sempre il buono della storia. E poi ci sono i tre amici che svolgono servizio civile, una bella immersione negli anni '80 e tanti Valori che oggi paiono dimenticati. Attendiamo la seconda parte con ansia.