Blue Valentine

recensire quest'album non ha senso farlo ora, ma voglio spenderci due parole, il vecchio Tom se lo merita. è un ottimo lavoro però bisogna tener presente che già all'epoca in cui uscì era totalmente anacronistico, infatti sia questo, come anche gli altri album di Tom Waits sono ambientati in epoche passate, in locali fumosi e luci soffuse, sbronze colossali e quasi tutti i personaggi sembrano vomitati dalle viscere dell'inferno o peggio ancora scacciati per sempre dal paradiso quindi quasi mai vi è opportunità di redenzione o trionfo. le canzoni sono tutte valide, bei testi, musiche perfette, arrangiamenti ottimi e a impreziosire ulteriormente tutto ci pensa la voce rauca e impareggiabile di Waits. di questo disco voglio far notare la bellissima e struggente blue valentine, la canzone parla di un tale il quale ha commesso chissà quale grave sbaglio o crimine ed è costretto a lasciarsi tutto alle spalle compreso la donna che amava follemente, e si ritrova ad ogni san valentino a scrivergli lettere d'amore le quali sa già a priori che non potrà mai spedirgliele, alla fine conclude dicendo:" e ogni san valentino muoio un poco di più....." Concludendo posso dire che quest'artsita non passa mai inosservato o lo ami oppure lo odi, ma non suscita mai indifferenza.

Tanto acclamato dalla critica... Io sinceramente ho fatto fatica ad arrivare alla fine. L'ho acquistato forse vent'anni fa ed è da almeno 15 che non lo ascolto.